Dopo parecchio tempo mi sono deciso a riprendere in mano questo mio racconto, scritto in grandissima parte nel periodo immediatamente successivo al mio risveglio ed ancor prima di iniziare una lunga fase di riabilitazione e di “rinascita” effettiva.
Eppure lo slancio deciso nell’arrivare ad un completamento discreto del mio iniziale racconto la devo essenzialmente dopo essere stato, martedì 24 maggio 2011, a ritrovare le tante ottime persone, dallo stimatissimo dott. Brambilla, alla piacevole dott.sa Natalia, ai miei vecchi infermieri che avevano contribuito alla mia iniziale ripresa dal terribile incidente.
Ora sono trascorsi ben 6 anni e mezzo dall’impatto con la vettura a Milano e solo ultimamente mi sento di poter affermare di stare molto bene, dopo aver passato e superato dei momenti terribili (lo garantisco… mi rendo conto che pochi avrebbero avuto la capacità e l’aiuto di cui ho beneficiato io…), ma solo ora mi rendo conto con estrema sicurezza del fattore determinante che mi ha permesso di compiere passi giganti verso una mia quasi perfetta ripresa )tengo a precisare come in pochi-pochissimi medici avrebbero scommesso un solo euro sulla mia attuale rinascita…).
Bene, questo fattore fondamentale e decisivo per me, ma credo di poter affermare come lo sia per tutti quanti in molteplici e diverse situazioni si chiama OTTIMISMO.
Continuerà... con calma...
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